mercoledì 8 aprile 2009

#0708 rubik

ho un cubo di rubik. si chiama erno come il suo creatore. perchè tutto deve avere un nome se non che mondo anonimo sarebbe il mio. una volta un ragazzo mi aveva detto devi prima cercare di formare una faccia tenendo fissi quelli centrali. o forse aveva detto quelli esterni. o forse non aveva detto niente e me l'aveva solo regalato fatto sotto il naso. sta di fatto che ho ancora sul mio comodino erno rubik. perchè tutto deve avere anche un cognome se no poi chi glielo spiega alla maestra all'appello. erik akkersdijk c'ha messo 7secondi. io non riesco proprio a tenere una faccia stabile. riuscirà lo stesso vero?

martedì 20 gennaio 2009

#6000 sardinia blues (flavio soriga)

"inoltre, a peggiorare le cose, ad aggravare la situazione nostra e di altri innumerevoli ex fidanzati nel mondo, inoltre le ballerine, quelle in gamba, studiano e leggono e pensano, avere una relazione con una di loro non è come stare con una modella, non è incompatibile la loro bellezza con un'incredibile curiosità intellettuale, non è soltanto gambe perfette e cocaina, le danzatrici leggono romanzi e saggi e vanno a teatro e ascoltano musica e sono sempre lì concentrate che pensano a nuove visioni e al modo di metterle in scena e a come comunicare col corpo sentimenti e situazioni mai comunicate e tutto questo è terribile devastante, se una di loro ti lascia."
e l'ho letto a pagina 14. ho pensato che anche tu un giorno hai fatto la ballerina. ho pensato anche tu un giorno leggevi saggi filosofici mentre fumavi la tua malboro light. era spinoza e sembrava dicesse tutte le cose più giuste del mondo. con quel tuo naso che faceva scivolare i tuoi occhi sorridenti nelle tue labbra di zucchero filato. ho pensato anche tu un giorno andavi a teatro. l'ho letto e ho pensato anch'io un giorno ho avuto una ballerina. l'ho pensato il giorno prima del tuo compleanno anche se non per caso. auguri.

venerdì 9 gennaio 2009

#0101 ciao uomo torcia

lo conoscevo come uomo torcia sempre pronto a prendersi secchiate d'acqua senza muovere un muscolo o senza ambire ad una rivalsa che sarebbe stata lecita. uomo torcia perchè in quel lontano luglio del 2004 tra europei di calcio e scavo a vila nova da barquinha amava prendere il sole in formato dozzinale senza alcuna protezione. senza alcun metodo contraccettivo. quattro anni e mezzo dopo mi ritrovo due mie foto scattetegli in quel mese, in cui la scusa di un tirocinio all'estero era diventato un gioco fanciullesco, sulle due prime pagine dei due principali quotidiani locali. adige e trentino. accoltellato senza motivo apparente all'inbocco di una biblioteca di un paesino sperduto in fondo alla valsugana. tradito, sembra, da quello zainetto verde d'alpino che mi ero abituato a vedere ormai sempre in città. solitario come il suo padrone di cui non posso autenticarmi il diritto d'amicizia, ma quello di conoscente almeno si. e così di luigi, l'uomo torcia ricorderò sempre quel fanciullesco tatto nel prendersi in giro. nell'essere serio anche nello svago. quel suo modo pacato di sorridere della propria bontà. quell'essere un po' tenero un po' pirla che ci aveva conquistato tutti anche se non avevamo prima chiesto a lui il permesso. quella sua apparenza di persona sola che non vuole schiudersi per paura di qualcosa che forse non lo avrebbe mai spaventato. quel suo essere buono di primo sguardo.

mercoledì 7 gennaio 2009

#2008 post di fine anno

il primo gennaio del 2007 mi addormentavo a due passi da un lago in un letto a piazza e mezzo con un labbro gonfio merito di uno scherzo andato male e di un'amore di cui non riuscivo a vedere il retro per controllare la data di scadenza. adesso mi ritrovo 365 giorni dopo con una vita che va dove vuole andare. ovvero facendo finta che la direzione la da sempre il conducente con colpi brevi ma precisi. ma la realtà è un'altra. va fondamentalmente per conto proprio. con viaggi a londra di tre massimo quattro giorni in cui spendere sterline perchè "c'è un cambio farevole" sembra lo sport nazionale. dove c'è abercrombie formato discoteca anni novanta con modelli a petto nudo che ballano mentre tu gli chiedi se hanno mica la taglia 48 di quei pantaloni che stanno a cinque metri da terra illuminati con l'abajour a risparmio energetico. con le famiglie italiane che campeggiano neanche fossero a ferragosto a ostia mare. con i killers comprati in aereoporto per far fuori otto sterline prima del checkin. con finalmente un racconto finito regalo di un laboratorio di scrittura che un po' di acquolina in bocca me lo ha lasciato. "fai un po' troppo il figo in ogni frase" è un commento con cui dovrò convivere però. con un capodanno con occhiali da nerd, balli scatenati e piste gentilmente offerte sopra un wc per signora. gentilmente declinati. con una ragazza baciata ma non in esclusiva ma divisa a insaputa con altri due. e ridere di gusto perchè ha fatto ragionamenti e pensieri in triplice copia. e con trenta download contemporanei per the lovers are losing per fare fermi immagini da portare alla povera parrucchiera di fiducia. perchè nella vita bisogna andarci con i piedi di piombo e non sparare mille progetti e buoni propositi. per cui per adesso io mi fermo a uno. voglio essere thomas oliver chaplin.

martedì 2 dicembre 2008

#0064 soffia

prova a prendere un fiammifero ogni tanto. prova ad accenderlo sfregando sulla parte ruvida della scatola. lascia che la fiamma bruci l'aria che ha intorno e soffia. soffia con forza. con tutta l'aria che riesci ad immagazzinare nella tua giovane vita. e annusa. e dimmi cosa senti. io ci sento dentro i compleanni della mia infanzia. delle candeline "soffiale tutte in un'unica volta così si avvera il desiderio". tu cosa ci senti dentro?

#1785 a me la neve piace solo quando è in volo

nevica. piove. nevica. piove. spalare. aspettare che ci nevichi ancora sopra. spalare di nuovo. non ero più abituato a tutta questa neve. anche se uno il trentino se lo immagina sempre pista da sci gente felice che aspetta trentaminuti per salire su un cavolo di impianto di risalita per gustarsi la neve fredda sotto gli sci. e io invece la neve non l'ho mai mandata giù. non mi piace. oppure mi piace solo mentre è in volo perchè poi quando si distende per terra rimane bianca e pura solo per poche ore. e poi si squarta tutta prendendo il peggio di quello che sta sotto. come le cose belle della vita. rimangono bianche solo per poco. l'importante è fotografare il più possibile quel volo. potrebbe riscaldarti di nuovo rivedertelo in polaroid. o in un album di flickr. sarà così per la mia prima volta a londra. o almeno spero.

martedì 18 novembre 2008

#1236 snob vs snob

mia mamma l'ha capito subito. con una telefonata riesce a capirmi dall'inflessione. dal tono della voce. dalle pause non messe quando qualcosa non mi va giù. "ma sei già stufo del corso di scrittura?" in realtà un po' si. ma non perchè non lo trovo utile o stimolante. no quello no. descrivere un senatore che fa causa a dio in cinque minuti cinque è stimolante. ne può venir fuori qualcosa di buono. no. è il mio solito problema di contro snobbismo al contrario. più uno fa lo snob e più io dello snob non riesco che a vedere le sfumature negative. se poi questo snob è uno dei due che tiene questo corso si può capire la mia difficoltà a mettere le pause giuste nelle risposte da dare alla madre. ma non è snob contro snob fine a se stesso in una gara a chi ce l'ha più snob. no no è pura difesa del mio habitat naturale. del mio humus. del mio ecosistema. se mai scriverò un giorno qualcosa che gl'altri dichiareranno romanzo lo dovrò a quello che ho letto. a quello che mi hanno lasciato dentro. alle frasi rilette due volte. una nella testa e una ad alta voce per farle imprimere ben bene nel cemento fresco del mio bagaglio. e quindi e se tu mi vieni a dire che solo l'ultimo capodanno è qualcosa di decente in tutta la biblioteca del premio strega'07 io non posso che odiarti ogni volta che apri bocca. con rispettoso odio parlando.